Costa swahili

Costa swahili
StatiBandiera della Tanzania Tanzania
Bandiera del Mozambico Mozambico
Bandiera del Kenya Kenya
Bandiera delle Comore Comore
Lingueswahili
Fusi orariUTC+3

La costa swahili (in arabo الساحل السواحلي?) è una zona costiera dell'Oceano Indiano situata in Africa orientale abitata dal popolo swahili. Comprende le città di Dar es Salaam e Kilwa (in Tanzania), Sofala (in Mozambico), Mombasa, Gede, l'isola di Pate, Lamu e Malindi (in Kenya),[1] nonché diverse isole costiere come Zanzibar e l'arcipelago delle Comore.

Le aree di quella che oggi è considerata la costa swahili erano storicamente conosciute come Azania o Zingion nell'era greco-romana e come Zanj o Zinj nella letteratura mediorientale, indiana e cinese dal VII al XIV secolo.[2][3] La parola "swahili" significa popolo delle coste in arabo e deriva dalla parola sawahil ("coste").[4]

Il popolo swahili e la sua cultura si sono formati da un distinto mix di origini africane e arabe.[4] Gli swahili erano commercianti e mercanti e assorbirono prontamente le influenze di altre culture.[5] Documenti storici tra cui il Periplus Maris Erytraei e le opere di Ibn Battuta descrivono la società, la cultura e l'economia della costa swahili in vari momenti della sua storia. La cultura, la demografia, la religione, la geografia e i fattori economici che hanno plasmato la costa swahili hanno portato a un crescente sentimento secessionista.[6]

  1. ^ Kemezis, K, East African City States (1000-1500), su blackpast.org, 2010.
  2. ^ Felix A. Chami, "Kaole and the Swahili World," in Southern Africa and the Swahili World (2002), 6.
  3. ^ A. Lodhi (2000), Oriental influences in Swahili: a study in language and culture contacts, ISBN 978-9173463775, pp. 72-84
  4. ^ a b Swahili Coast, su World History Encyclopedia. URL consultato il 14 novembre 2019.
  5. ^ Chittick, H. Neville., A guide to the ruins of Kilwa : with some notes on other antiquities in the region, National Culture and Antiquities Division, Ministry of National Education, 1970, OCLC 2492464. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  6. ^ "Contagion of discontent: Muslim extremism spreads down east Africa coastline," The Economist (3 November 2012)

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